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EFFETTO DUNING-KRUGER

Immagine del redattore: Coffee TalksCoffee Talks

Nella vita professionale tanto quanto personale, capita spesso che ci sentiamo inadeguati ad affrontare certe situazioni, anche se in realtà avremmo la forza e la capacità di fare anche molto più di quello che ci è stato chiesto di fare.


Questa nostra propensione a non credere in noi stessi e nelle nostre capacità viene spesso descritta come scarsa autostima, o sottovalutazione delle nostre soft o hard skill.


In realtà questo fenomeno ha un nome preciso con il quale può essere identificato: l’effetto Dunning-Kruger.


L’effetto Dunning-Kruger è anche lo stesso meccanismo che ci porta spesso, nella sua applicazione opposta, a sottostimare il lavoro altrui, pensando che noi, nonostante non sia il nostro campo di expertiese, pensiamo di sapere fare e spesso anche meglio di chi magari lo fa da anni (ok, a volte abbiamo anche ragione a pensarlo, ma non sempre!)


Queste valutazioni errate che facciamo verso gli altri e verso noi stessi ci portano ad una storpiatura della realtà che può condurre a delle distorsioni nel modo in cui percepiamo le attività che ci vengono richieste o che ci offriamo di fare, con conseguenze a volte anche non tanto piacevoli.


Sopravvalutarsi o sottostimarsi è un comportamento comune e a volte, bisogna dire, che viene fatto in buona fede, senza malizia. E' importante, pertanto, essere in grado di sviluppare un pensiero critico e onesto, anche se questo ci può far arrivare a delle considerazioni che non ci piacciono o non vogliamo accettare.

Soprattutto in casi di underestimation, dobbiamo essere bravi a capire se siamo veramente noi che non siamo capaci o è l'ambiente in cui siamo che ce lo fa credere.


Vi è differenza tra saper fare una cosa, credere di saperla fare e non saperla fare.

Essere onesti con sè stessi e delle proprie capacità ci può impedire di cacciarci in situazioni che potrebbero risultare antipatiche o problematiche in seguito.


🧾 "Impariamo a riconoscere la competenza attraverso la semplicità delle soluzioni che produce e ad apprezzarla quando vediamo o mettiamo in campo soluzioni comode e fluide. "

Chi progetta l’organizzazione è competente quando costruisce processi che aiutano le persone a svolgere le attività e a raggiungere i risultati - Giovanna Prina Sole24Ore - 24 settembre 2021






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