PARTE 3/3
Al giorno d’oggi esistono vari strumenti per la creazione di presentazioni, gratuiti o a pagamento. Tra i più famosi ricordiamo:
Ognuno di questi strumenti fornisce già dei template preimpostati che possiamo facilmente compilare, ma possiamo sempre crearne di nuovi. L’importante è ricordarsi di richiamare il brand della nostra azienda.
E’ buona prassi che colori, tratti distintivi, font… siano in linea con la propria corporate identity per rafforzare nella nostra audience l’immagine della nostra azienda.
Per la stesura dei contenuti scegliete di utilizzare solo un paio di colori, possibilmente quelli aziendali. Evitate colori come il giallo brillante su sfondo bianco, troppo difficili da leggere, o contrasti che possano affaticare inutilmente l’occhio (es. sfondo blu, scritta rossa) e scoraggiare il nostro pubblico.
Anche il font dovrebbe essere quello della brand identity (o, comunque, uno che decidiamo di usare per tutte le nostre presentazioni), declinato in 2, massimo 3 dimensioni. Eccezionalmente possiamo usare 2 tipologie di Font differenti per titoli e contenuto, meglio se simili, cercando, però, di non creare un mix improponibile. Far prevalere il buon senso ed il gusto sulla voglia di “colpire”.
Le dimensioni dei font meglio se grandi, es. 28pt, per essere ben visibili da lontano ed evitare di inserire troppe informazioni. I font devono essere leggibili: i ghirigori solo per la carta da lettere!
Evitate i miscugli: non bisogna fare un’opera d’arte ma un lavoro funzionale.
Ricordatevi di adottare il principio di continuità: se decidete di fare i titoletti ARIAL 28, MAIUSCOLETTO, BOLD, AZZURRO allora tutti i titoletti devono seguire questo schema; se decidete di iniziare un paragrafo con un rientro, assicuratevi che tutti i paragrafi seguano questa logica...
Riportate il logo o un segno contraddistintivo della corporate su ogni slide che presentate, sempre in modo discreto, in un angolo delle slide, in modo da non essere troppo autocelebrativi e appesantire la presentazione
Una delle parti più difficili di quando si organizza una presentazione è la rappresentazione di dati. Tabelle, grafici, numeri possono risultare molto ostici per i non addetti ai lavori (e a volte anche per loro!). E, diciamocela tutta: sono abbastanza noiosi da sentire: chi vorrebbe ascoltare una persona per un’ora e mezza parlare di indici e percentuali? Pochi.
Per fortuna siamo nel nuovo millennio e sono disponibili molti tools che possono aiutarci a smorzare i toni, senza sembrare non professionali o creare confusione.
Per la rappresentazione di dati numerici, statistiche e report l’innovazione ci viene incontro fornendoci icone animate, grafici componibili ed effetti che ci permettono di rendere meno noiosa la presentazione. Molti programmi di realizzazione video offrono numerosi spunti e strumenti utili per la realizzazione di statistiche animate (es. Animaker) che facilitano la presentazione e l’interpretazione dei dati, coinvolgendo l’audience.
L’uso di una spiccata ma semplice iconografia, semplifica la comprensione dei dati, sintetizza lunghi report noiosi e ha il forte potere di rimanere impresso nella mente per lungo tempo. Ci aiuta a visualizzare i concetti, a rimembrare collegamenti e ci è più facile riportare queste informazioni ad altri, anche a interpretarli da altre angolazioni.
Se dati e tabelle sono tante, ricordatevi di fare un riassunto e mettere in evidenza i dati più importanti, onde evitare di perdersi nel marasma d’informazioni. E ricordatevi che le tabelle possono essere “semplificate” con comodi grafici, molto più eloquenti di righe e colonne.
La comunicazione visiva ha da sempre una forte carica che ci può aiutare molto nella rappresentazione di dati e conclusioni. La cosa importante è che ci si ricordi sempre di seguire uno stesso modus operandi, per rendere più facile ai nostri ascoltatori seguire la nostra narrazione.
PS: è bene notare che ogni Paese ha una propria cultura e per questo anche lo stile di presentazione che può funzionare in Italia, non sempre si adatta alla cultura aziendale di altre Nazioni.
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