Sarà pigrizia? O forse è, invece, eccessiva fiducia? Cos'è che ci fa ritenere che gli altri dicano e facciano ciò che pensiamo noi, nel momento che per noi è ideale?
Che sia la vita privata o il nostro lavoro, ci si accorge troppo tardi che forse sarebbe stato meglio un controllo in più, come una telefonata informale o una riunione in aggiunta, magari chiarificatrice per stabilire chi fa cosa, in che modo, quando... ed evitare di rimanere scoperti all’ultimo momento.
Eppure spesso non lo facciamo. E poi ne paghiamo le conseguenze.
Non lo facciamo perché ci sembra banale (e scontato, appunto!), perché non vogliamo lanciare segnali negativi e di scarsa fiducia nei confronti degli altri, per non passare da pignoli perfezionisti... Dobbiamo, però, ricordarci che abbiamo un obiettivo davanti a noi, che vogliamo e dobbiamo raggiungere e e critiche alla nostra persona dovrebbero essere di secondaria importanza, anche nella vita privata.
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