La strategia adottata negli anni per pubblicizzare aziende e prodotti che conosciamo è sempre stata la stessa? La visione delle persone è cambiata nel tempo? Le opinioni degli utenti e comsumatori vengono influenzate dalle leve adottate?
Cambiano i tempi, la comunicazione si adegua.
La Comunicazione porta con sé un insieme di valori e di pensieri che esprimono un determinato messaggio in un dato momento storico. Non sono sempre gli stessi ma si adattano e si modellano al contesto in cui stanno vivendo, sia esso temporale o spazio fisico. Trovano la loro ragione d'essere nel preciso contesto epocale e culturale nel quale vengono collocati, pertanto non vengono e non possono essere percepiti sempre allo stesso modo, in ogni tempo.
La società cambia, si evolve. E così deve fare anche la comunicazione. Deve adattarsi alle leve, le voci e ai canali che le sono più congeniali in un determinato istante e che vanno di pari passo con la maturità raggiunta dal brand, dall'impresa, dal prodotto o servizio che sia.
Esattamente come per le persone, gli elementi su cui decidiamo di far leva, i target di riferimento e i messaggi trasmessi crescono e maturano. Pochi sono quelli che rimangono immutati e perdurano nel tempo, come, ad esempio, i valori che contraddistinguono un brand e che permettono all'audience di rispecchiarcisi (es. affidabilità, forza, tradizione, competenza... ).
Vengono introdotte nuove leggi, cambia il contesto geopolitico e il sistema valoriale di riferimento. Mutano le priorità, inevitabilmente, in virtù anche della necessità di adattarsi ai nuovi canali di comunicazione (basti pensare alla distanza temporale e di metodo richiesta da mezzi come radio e social network).
E gli elementi, le parole, i concetti... sui quali fare leva e attorno ai quali costruire la propria comunicazione, si adeguano di conseguenza.
Un messaggio che poteva sembrare vincente negli anni '50, perfettamente in linea con le idee e le consuetudini del tempo, potrebbe essere considerato al giorno d oggi molto discutibile. Anche lo sviluppo tecnologico ha supprtato e spesso guidato e forzato questa mutazione: qualche decennio fa non si sarebbe potuto neanche minimamente pensare ad alcune pubblicità che oggi ci sembrano più che "normali", sia per la tecnologia, sia per il soggetto impiegato o tema affrontato.
Tempo addietro avevo visto la mostra "La guerra sui muri" (Erik Eybl), dove attraverso una successione temporale dei manifesti propagandistici italiani a favore della prima guerra mondiale, si poteva chiaramente notare il mutamento del messaggio per la richiesta di denaro ai cittadini per il finanziamento della guerra e delle truppe al fronte: si passa da un senso di patriottismo con una comunicazione forte, impositiva per passare poi, negli ultimi manifesti, a fare leva sul senso di aiuto per i soldati feriti e mutilati.
Nei primi manifesti si fa leva sul sentimento di nazionalismo, di conquista e di difesa, della bontà dell' azione per un futuro migliore. Negli ultimi manifesti prodotti, invece, si cercano finanziamenti facendo leva sulle conseguenze della guerra, sul pietismo, sull'aiuto... Ed era inevitabile. Sono cambiati i sentimenti, gli stati d'animo: la gente è stanca della guerra, dei sacrifici imposti, della fame, è ferita fisicamente e lacerata nell'animo. Non si può più puntare sul senso di vittoria ma si deve far presa sullo spirito umano e sul supporto reciproco per poter riuscire a convincere le persone a donare denaro e ricchezze, quelle poche rimaste.
Cambiano le priorità. Cambia ciò che è importante. L'importante è non perdere di vista l'obiettivo e continuare a comunicare.
Qualunque azienda andiamo ad esaminare, se si guarda come è stata declinata la comunicazione nell'arco del tempo, si può notare che i messaggi sono spesso differenti ma è proprio nel loro evolversi che contribuiscono a trovare e rafforzare la personalità del brand (i.e. Coca-Cola).
Così come non possiamo definire completamente una persona con un unico aggettivo, così il brand e il prodotto/servizio hanno bisogno di essere declinati su e per diversi aspetti, anche per indagare più a fondo nella propria essenza, capirsi e trovare la propria vera essenza, quella che fa di un brand ciò che È.
コメント